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Festival di Sanremo, la drammatica rivelazione del concorrente: “Un male oscuro”

la suggestiva cupola sopra Sanremo 2023, fonte ANSA/ UFFICIO STAMPA RAI

Un concorrente del Festival di Sanremo soffre una malattia pesante, dalle conseguenze insidiose: una dolorosa rivelazione alla soglia dell’edizione 2023

Un male che non si può fisicamente vedere, eppure insidioso, tale da inficiare una vita normale e condurre, passo dopo passo, all’auto annientamento, al suicidio. Stiamo naturalmente parlando delle malattie mentali e nel caso in questione, della depressione.

Un caso singolare, anche per essere continuamente sotto le luci della ribalta, è quello di Kekko Silvestre, nome di punta dei Modà, largamente atteso per il palco di Sanremo 2023. Il cantante dovrebbe portare sul palco il brano ‘Lasciami’, molto atteso.

Proprio la nuova canzone rivela l’incubo che lo ha perseguitato da tempo, ovvero la depressione. La vicenda, svelata attraverso un’intervista de Il Corriere della Sera, è straziante: “Era il 29 aprile 2021. Mi sono svegliato e non riuscivo a piegare le gambe. Pensavo fosse un’influenza ma dopo 10 giorni a letto ho temuto che potesse essere una malattia degenerativa. Mi ha allora visitato un neurologo e mi ha diagnosticato la depressione“.

Kekko però soffriva da tempo di problemi di salute mentali e fisici, infatti “Da anni avevo attacchi di panico prima dei concerti, ma sono andato avanti negando, cercando di mostrarmi forte anche per il senso di responsabilità verso la mia famiglia. Ho accumulato troppo e il cervello alla fine mi ha bloccato il fisico“.

Quando è iniziata la depressione di Kekko?

Il primo, autentico, attacco di panico è avvenuto nel 2017 quando Kekko ha avvertito un terribile tremore alle gambe, queste infatti “non tenevano, andavo in confusione… all’ultima data mia madre aveva in mano il rosario. Ho pensato di smettere del tutto”.

Kekko durante un’intervista in TV, screenshot

Il 2020 in tal senso ha infierito, ha portato Kekko a rinchiudersi sempre più in sè stesso, impermeabile a tutto: “Quando sei in quello stato cerchi di tenere solo le cose che ti fanno sentire al sicuro: il solito ristorante, i soliti amici… Ma il Coronavirus mi ha tolto anche quello“.

Si è così giunti alla paralisi, tanto terribile, quanto improvvisa, del 2021. A cui è seguita una terapia a base di farmaci, consueta vergogna per molti pazienti: “I farmaci sono il veleno di cui parlo nella canzone ‘Lasciami’. All’inizio li vedi così, pensi che quelle medicine si diano solo ai folli. Mi vergognavo, ma lentamente sono poi tornato a vedere i lati positivi della vita“.

Published by
Zeno Saracino