Chi se lo ricorda l’Uomo Gatto? Lo storico campione di Sarabanda ha stravolto la sua vita: eccolo al giorno d’oggi
L’Uomo Gatto, un tempo protagonista indiscusso a Sarabanda, sembra essere scomparso da ogni panorama televisivo. Che cosa gli è successo? Scopriamo insieme la vita del fantomatico protagonista di inizio duemila.
Molti personaggi peculiari della televisione italiana spesso scompaiono dalle scene, spariscono all’improvviso; dopo una fiammata di gloria sulle emittenti nazionali non li si ritrova più sembrano cancellati da ogni trasmissione e presenza Social. Famosi per quindici minuti, se volessimo citare Andy Warhol. La tv ti offre soldi e popolarità, ma solo a breve termine; sono pochi, pochissimi coloro che perseverano e continuano a trovare occasioni di lavoro in quest’ambito.
Questo sembra essere, coi dovuti distinguo, il caso dell’Uomo Gatto, indiscusso protagonista di Sarabanda. Chi non se lo ricorda? Di nome Gabriele Sbattella, fu uno dei vincitori più longevi della trasmissione d’inizio duemila, combattendo i suoi avversari a colpi di canzoni indovinate. Programmi (e televisione) d’altri tempi, quando predominava naturalezza e voglia di scherzare.
Basterebbe constatarlo leggendo i nomi degli sfidanti del periodo, dagli irresistibili soprannomi: Allegria, Coccinella, Tiramisù, Testina, Valentina e Professora. Non manca davvero nessuno. All’epoca era una televisione italiana diversa; più naturale, più leggera, meno urlata.
Che fine ha fatto il mitico Uomo Gatto? Un uomo normale con una vita normale
L’Uomo Gatto fu infine battuto nel febbraio 2003 dall’arci rivale Tiramisù, con una puntata all’epoca record con oltre 5 milioni di spettatori e 20,30% di share. A vent’anni da quel mitico successo, Sbattella è ritornato nella televisione ospite di Barbara d’Urso a Pomeriggio 5. Ha ricordato come avesse vinto 79 puntate e come in precedenza lavorasse come animatore in un villaggio turistico. Dopo essere diventato campione, era rimasto in gara quale sfida con sé stesso, onde vedere fino a dove riusciva a spingersi. E si è spinto davvero lontano.
Il gioco più difficile di Sarabanda, ha raccontato, era quello dove occorreva indovinare i titoli delle canzoni attraverso una manciata di note ascoltate in 60 secondi. Tutt’oggi, ha divulgato l(ex) uomo gatto, incontra e chiacchiera con Enrico Papi, del quale ha profonda stima.
Ma che cosa fa oggigiorno l’Uomo Gatto? Lavora in pianta stabile per un’agenzia di comunicazione; è infatti un giornalista specializzato nel calcio e nella musica. Ha seguito ad esempio con attenzione e reportage gli ultimi tre Festival di Sanremo. Una persona che, nonostante i successi, è rimasta umile e forte lavoratore.