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“In fin di vita”: Michela Murgia, la confessione tremenda che sconvolge il pubblico | Le condizioni di salute sono a rischio

Michela Murgia
Michela Murgia e la confessione sconvolgente- ininsubria.it, credit Instagram

Michela Murgia si lascia andare a delle dichiarazioni che sconvologono il popolo del web: “Ho paura del dolore”.

Michela Murgia nasce il 3 giugno 1972 a Cabras. Nella sua vita, ha svolto diversi lavori, dall’insegnante di religione alla portiera notturna, dalla dirigente amministrativa alla venditrice di case. Su Instagram, la donna ha un grande seguito. Il pubblico la conosce come una scrittrice di successo.

Ha scritto molti romanzi, nel corso di questi anni e ha partecipato anche ad alcuni programmi televisivi, come Le invasioni barbariche, Quante storie, Chakra, Ghost Hotel. Dal giugno 2018 è autrice, insieme Chiara Tagliaferri, del podcast Morgana.

La scrittrice è stata sposata con Manuel Persico, 12 anni più giovane di lei. La coppia, durante il loro matrimonio, non ha avuto figli. Attualmente, Michela Murgia è legata sentimentalmente a Lorenzo Terenzi. Nel corso di un’intervista al Corriere della Sera, ha dichiarato di volerlo sposare.

Michela Murgia e la lotta contro la malattia: “Non ho paura della morte”

Nel 2014, Michela Murgia ha dovuto fare i conti con un cancro ai polmoni. Ad oggi, il male è tornato e ha fatto sapere di stare combattendo contro un carcinoma renale al quarto stadio e di avere ormai solo mesi di vita. Nell’ultima intervista a Vanity Fair, la scrittrice si è lasciata andare e ha parlato di sé sotto ogni aspetto. Si è soffermata poi sulla malattia, con la quale sta facendo in conti oggi e ha rilasciato delle dichiarazioni davvero toccanti.

Michela Murgia malattia
Michela Murgia e la lotta contro la malattia- ininsubria.it, credit Instagram

Io sono arrivata in ospedale in fin di vita. In ambulanza, in pronto soccorso e poi subito in sala operatoria. Era il secondo lockdown, Capodanno del 2021. Ero in condizioni di semi incoscienza, convinta di morire e con i medici convinti che sarei morta. Quando mi sono ripresa e sono uscita, quando è arrivata la diagnosi del tumore era una buona notizia, perché avevo ancora tempo, perché non sarei morta in terapia intensiva”. Murgia continua l’intervista e parla della sua reazioni dinanzi la diagnosi del tumore: “Non ho provato rifiuto, quella notizia non voleva dire cancro, voleva dire tempo. Non ho paura della morte. Ho paura del dolore. Naturalmente parliamo della morte mia. Se si ammalasse uno dei miei figli, non sarei così serena”.

Murgia si dimostra forte e consapevole. Su di lei dice: “Sono una soglia. Da un lato l’amore che sperimento della mia famiglia è una condizione di beatitudine forte. Io mi sveglio pensando: che culo! O meglio: ci sono dei momenti di ateismo in cui dico che culo e momenti in cui dico grazie Dio! E’ un dono fantastico, sto facendo le cose che volevo, sto amando le persone che ho voluto, ho scritto i libri che ho voluto”. E poi continua: “Quanti possono dire ‘Tutto quello che volevo fare l’ho fatto‘? Se oggi mi dicessero ‘Cos’è che vuoi ancora fare?‘ L’ultima cosa è andare in Corea del Sud e incontrare i BTS. Probabilmente non ci andrò, ma i BTS verranno a me. Non si può sapere. E’ l’ultimo desiderio dei desideri, come nella Storia infinita quando ti rimane l’ultimo da esprimere e non trovi più la strada per tornare a casa. E’ forse giusto che rimanga non soddisfatto”.

Michela Murgia parla del suo testamento

Si è divertita molto a scrivere il testamento, infatti afferma che: “Dopo che hai risolto la questione immobili, che nel nostro caso era facile perché non siamo dei palazzinari, è stato divertente per le cose affettive. Tutto il mio armadio va in capo a Tagliaferri che lo distribuirà a seconda delle sue scelte. Patrizia avrà il patrimonio di gioielli e bigiotteria. Non ho mai amato l’oro e nemmeno l’argento, ma tutte le cianfrusaglie che ho accumulato nella vita peseranno circa trenta chili. La cosa buffa è stata la richiesta di Alessandro. Un elenco in cui mi ha detto: voglio i tuoi computer, le password dei tuoi account, il titolo di cavalierato francese e la pennetta usb con tutte le giocate nella community. Chiara Valerio invece non ne vuole sapere niente, lei è nella fase rifiuto, dice: ‘Io voglio trattarti da viva fino all’ultimo giorno, io voglio far finta che questi preparativi verso la morte non esistano’. E’ il suo modo di proteggersi dal pensiero della perdita”.