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Pupo, travolto da una terribile bufera: “Sono un uomo libero”| La risposta è da panico

Pupo pubblica su Instagram una foto del 1983 al Festival di Sanremo
Pupo pubblica uno scatto del 1983 durante il Festival di Sanremo – InInsubria.it – Credit Instagram “enzoghinazzi”

Enzo Ghinazzi, in arte Pupo, afferma: “Sono un uomo libero”. La risposta da panico ha scatenato una terribile bufera 

Enzo Ghinazzi, in arte Pupo, è un cantante italiano che ha raggiunto la popolarità negli anni Settanta. Nel 1979, arriva il primo grande successo con il brano “Gelato al cioccolato“, scritta con il grande Cristiano Malgioglio. Il brano suscita molta ilarità nel pubblico italiano poiché il testo risulta un po’ ambiguo, ma Cristiano smentisce qualsiasi doppia lettura maliziosa.

Un altro grande successo è “Su di noi” con cui Pupo, nel 1980, partecipa al Festival di Sanremo. Il cantante è anche l’autore di brani molto conosciuti, ancora oggi, sia dai più grandi che dai più piccoli. Ad esempio, è l’autore di “Sarà perchè ti amo” intonata dai Ricchi e Poveri.

La vita sentimentale di Pupo è stata piena di colpi di scena. Nel 1974 sposa Anna Ghinazzi e dal loro amore nascono Clara e Ilaria. Durante il matrimonio, il cantante confessa la relazione extraconiugale con la sua manager Patricia Abati. Durante un’intervista, Pupo dichiara che non si è trattato di un tradimento, poiché le donne erano a conoscenza l’una dell’altra e consentivano tale rapporto. Pupo ha una terza figlia, Valentina, avuta dalla relazione con una fan.

Uomo di talento, nel 2000 Pupo calca il palco dell’Ariston e si esibisce con “Italia amore mio” al fianco di Emanuele Filiberto e Luca Canonici. La canzone, purtroppo, non ottiene il successo sperato anche se si classifica sul podio al secondo posto. Pupo, nel 2000, partecipa anche a programmi televisivi, come “Affari Tuoi” e “Il Malloppo“. Nel 2019 prende parte al cast del Grande Fratello Vip, nel ruolo di opinionista al fianco di Wanda Nara e, l’anno successivo, con Antonella Elia.

Pupo: “Sono un uomo libero”, la confessione da panico

Pupo, cantante italiano, ha partecipato al Festival Internazionale delle Arti Slavianskij Bazar di Vitebsk, in Bielorussia. Si tratta di un evento simile al Festival di Sanremo che è patrocinato da Aleksandr Lukashenko, alleato di Putin. Il cantante ha spiegato: “Mi trovo qui a fare il mio mestiere di cantante e musicista. Una pura scelta professionale. Sono qui gratis e solo per fare il mio lavoro: sono qui perché sono un uomo libero. Non sta a me prendere parte politica”.

Durante un’intervista rilasciata al Quotidiano Nazionale, Pupo ha dichiarato: «Il mondo non si divide in buoni e cattivi. È una nuova semplificazione della nostra società. Mi guarderei bene dal dare oggi un giudizio drastico, sarà la storia a darlo». Il giornalista, dunque, gli pone una domanda specifica, ovvero da che parte sta il cantante? L’artista, a questo punto, controbatte: ”Dalla parte di chi aspetta solo che arrivi la pace tra russi e ucraini. Senza prendere parte politica ma perché sono due popoli fratelli e questa divisione deve finire”.

Pupo a Verissimo
Pupo, intervistato a Verissimo, si lascia andare ad un racconto di sé molto emozionante – InInsubria.it – Credit Instagram “verissimotv”

Pupo, la confessione sul passato devastante: “Un camion mi salvò”

Il noto cantante italiano Pupo, nel corso della sua vita, ha dovuto affrontare momenti difficili e situazioni tragiche. Durante un’intervista nel programma televisivo Verissimo, condotto da Silvia Toffanin, il cantante ha parlato della dipendenza dal gioco d’azzardo che gli ha stravolto la vita. Ha confessato: “Avevo 13-14 anni quando ho iniziato a giocare a poker in quei bar che erano bische e di cui mio padre era protagonista. Mi vedeva, ma era talmente preso dal suo vizio che non era in grado di aiutarmi”.

Trovatosi nel pieno di una crisi economica, cercò rimedio nei casinò, ma perse circa 40 milioni. L’opinionista del Grande Fratello ha confessato di aver pensato ad un gesto estremo: “Al ritorno verso casa mi fermai sul cavalcavia tra la Toscana e l’Emilia andai verso il bordo del viadotto…». Continua: «Improvvisamente passò un camion che letteralmente mi spostò con l’aria fatta con la sua velocità risvegliandomi dal torpore. Mi salvò la vita. Da quel momento ho recuperato tutto».