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Cinema in lacrime, purtroppo ci ha lasciati anche lui: fan distrutti dopo il lutto

Un altro importante regista cinematografico è morto recentemente dopo una carriera di film dal forte connotato sociale e avanguardistico

Il 2023 si è aperto con diversi lutti nel mondo del cinema. Dopo la nostra Gina Lollobrigida, se ne è andato anche un grande regista del cinema indipendente francese, Paul Vecchiali, all’età di 92 anni. Una carriera longeva che l’ha visto ricoprire diversi ruoli nell’industria della settima arte, con i primi passi mossi come critico esigente nelle famose riviste del suo paese La Revue du Cinema e Les Cahiers du Cinema per poi diventare produttore dei primi film di Jean Eustache.

Solo nel 1961 il suo esordio dietro la macchina da presa con Les Petits Drames, un film muto in cui figurava nel cast un attore di spicco dell’epoca, il connazionale Michel Piccoli. Da quel momento non ha mai smesso di scrivere e girare con oltre 50 pellicole pubblicate in sala.

Influenzato dai grandi melodrammi del cinema degli anni Trenta, Paul Vecchiali ha scelto la difficile strada del cinema sperimentale, con produzioni spesso a basso costo ma con risultati di notevole valore artistico.

Tra i suoi film più celebri citiamo Femmes Femmes del 1974, passando per Change pas de main dell’anno successivo fino a Corps a coeur del 1979, tra argomenti di attualità, personaggi carichi di tragicità e la voglia di stupire.

Paul Vecchiali, regista ribelle e al passo coi tempi

Non solo un’abile regista ma un produttore dall’intuito sopraffino, come quando decise di finanziare opere del calibro di  Jeanne Dielman, 23, quai du commerce, 1080 Bruxelles di Chantal Akerman o Loin de Manhattan di Jean-Claude Biette. Anticonformista e precursore, Paul Vecchiali ha spesso anticipato i tempi attraverso i suoi lavori come quando nel 1988 presentò Once More – Ancora alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, primo film transalpino a mettere in relazione l’Aids e l’omosessualità.

Figura di un cinema ribelle, sentimentale e riflessivo non ha sempre ottenuto il successo meritato, ma il suo lavoro è comunque rimasto e rimarrà nel cuore degli amanti del cinema. Infatti, molti registi sottolineano la grande influenza di Vecchiali nella loro formazione, da Serge Bozon a Yann Gonzalez.

Curiosità legata all’Italia: nel 2013 fu Presidente della giuria della terza edizione del Sicilia Queer filmfest, per il quale l’anno successivo ha realizzato il trailer ufficiale, un cortometraggio intitolato Just Married. Un legame importante con il nostro Paese, sancito con questa riconoscenza da parte della manifestazione sicula che ha voluto fortemente la presenza del regista, consapevole della qualità dei suoi film.