Home » Alessandro Siani, il calvario dell’attore: un passato pieno di difficoltà

Alessandro Siani, il calvario dell’attore: un passato pieno di difficoltà

Alessandro Siani confessa di aver avuto un periodo difficile nella sua adolescenza e si batte contro uno stereotipo che colpisce chi proviene dal Sud come lui

Ogni sera Alessandro Siani intrattiene e informa il pubblico di Canale5 dietro il bancone di Striscia la notizia, attualmente accanto a Vanessa Incontrada ma dietro al suo contagioso sorriso si nasconde un passato difficile che raramente l’attore ha raccontato data la riservatezza che ha voluto mantenere sulla sua vita privata e in particolare a far vacillare la serenità del comico è il ricordo di un momento complicato che ha vissuto in famiglia quando era adolescente che ha rivelato in un’intervista recente rilasciata a La Repubblica.

Suo padre senza lavoro e le mobilitazioni operaie di oggi

Le difficoltà famigliari sono emerse quando suo padre, operaio dell’Alfasud, è stato messo in cassa integrazione. Un cambiamento importante che vedeva la sua famiglia iniziare a ridurre le vacanze, scegliere un prodotto meno costoso al supermercato. Alessandro ha anche ribadito quanto li abbia dato fastidio in tutti questi anni dover convivere con lo stereotipo secondo cui le persone del Sud siano dei fannulloni e non dei lavoratori che sanno cosa significa sudarsi il proprio stipendio: “Ricordo la voglia che aveva mio padre di lavorare. Al Sud spesso siamo accusati di non volerci impegnare. Non è vero”.

Oltre ad essere impegnato con Striscia la notizia Siani è anche voce narrante del film documentario Via Argine 310 che racconta la mobilitazione degli operai della Whirpool. Da sempre sensibile al tema Alessandro anche l’anno scorso, durante la sua prima esperienza nel tg satirico di Canale 5, aveva trattato l’argomento con quella vena di satira amara che spesso colpisce nel profondo: “Quel desiderio di lavorare di mio padre l’ho rivisto negli operai della Whirpool che si vogliono alzare alle cinque del mattino”, ha spiegato Siani. Il documentario di Gianfranco Pannone è stato presentato alla Festa del Cinema di Roma, manifestazione di spicco con grandi ospiti non solo italiani, ed è prodotto da Bartleby e Rai Cinema. La figura giusta sembra essere quella di Alessandro per dimostrare la vicinanza a un numero cospicuo di famiglie della sua terra che si trovano in queste gravi condizioni economiche con l’inverno che sta arrivando e con lui le bollette in aumento considerevole. Una battaglia che Siani sente propria a causa del passato che ha dovuto fronteggiare tra le mura domestiche stando vicino a due genitori che dovevano ridimensionare la propria quotidianità.