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Barbara D’Urso, la confessione triste della showgirl: “stuprata e violentata”

Barbara D’Urso è stata ospite di Radio Deejay per presentare il suo podcast e ha risposto con tono a chi l’accusa di fare televisione del dolore

Da anni è tra le regine della televisione italiana con il suo modo di condurre carismatico e unico, volto di punta di Canale 5 e di Mediaset, malgrado il ridimensionamento degli ultimi tempi: Barbara D’Urso, protagonista dal lunedì al venerdì per circa un’ora con il suo storico Pomeriggio Cinque, programma di attualità e approfondimento sulla cronaca quotidiana del Paese. La showgirl è stata ospite di Radio Deejay ai microfoni di Say Waaaad?, in onda dalle ore 20.00 alle 22.00, ecco cosa ha raccontato.

Qua non ci sono le mie luci. Sarò un cesso, non ha importanza, però sono così. Come vedete non ho chiesto luci, quindi non me ne frega niente“: Barbara D’Urso ha esordito con questa ironica frase nella sua intervista a Radio Deejay.

La conduttrice si è poi divertita anche a leggere alcune rime che diversi rapper le hanno dedicato nel corso degli anni. Alcune erano pure offensive ma lei non si è lesinata dal recitarle, mostrando una totale apertura nei confronti di chi la critica.

La D’Urso ha risposto anche alle critiche di chi definisce la sua come una tv del dolore: “È facile dire televisione del dolore, in modo offensivo. Io faccio una trasmissione sotto testata giornalistica. Racconto quello che succede in Italia. E purtroppo in Italia c’è anche la ragazzina che viene stuprata e violentata”

Barbara D’Urso, la sua non è tv del dolore

Carmelita ha poi proseguito difendendosi con queste parole e spiegando il suo punto di vista: “Io da 15 anni sono molto attiva perché chi ti picchia non ti ama. Non è la tv del dolore, è la contemporaneità che è addolorata. Allora racconto il dolore dicendo: “Donne, scappate dai maschi che vi picchiano“.

La conduttrice ha parlato anche del suo nuovo podcast, Amiche mie, durante il quale ripercorre la sua vita e le sue esperienze chiacchierando di volta in volta con le tre amiche di sempre e svelando diversi retroscena sulla gioventù.

Queste alcune sue parole sul format:” Saranno sei episodi. Ho vissuto in una comune con i giocatori di pallanuoto napoletani. Ero trasgressiva? Ma certo, ovvio. Nel podcast racconto cose della mia vita che non ho mai raccontato. Mi sono riascoltata gli episodi anche io e ho detto: ‘No ma non ci credo che ho raccontato queste cose‘”.