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Caterina Balivo, l’addolorato appello a cuore aperto: “È una catastrofe…”

Caterina Balivo ha lanciato un messaggio molto importante sulla sua pagina Instagram e si è messa in prima linea per aiutare attivamente persone colpite in questi giorni da una tragedia

Pochi giorni fa ho riattivato il mio mercatino online mettendo in venditi miei capi personali. Voi siete stati generosissimi e avete acquistato tutto in pochissimo tempo. Sapevate che sarebbe stato devoluto in beneficienza tutto a un’associazione Onlus“. Con queste parole inizia l’appello accorato di Caterina Balivo in un video post pubblicato sulla sua pagina Instagram.

Il riferimento è relativo al tragico sisma che ha colpito la Turchia e la Siria una settimana fa di magnitudo di 7.7., della durata di oltre un minuto e che ha fatto registrare più di 30.000 morti con il dato che sale ogni giorno, nonostante la disperata ricerca di dispersi e di superstiti in mezzo alle macerie e alle città distrutte.

Noi tutti stiamo leggendo le terribili notizie del terremoto che ha colpito e distrutto la Turchia, ecco perché ho deciso di devolvere il tutto all’UNHRC“, questo il messaggio importante lanciato dalla conduttrice.

Una raccolta fondi che ha deciso di mettere in atto in modo spontaneo poche ore dopo la notizia del terremoto e le tragiche immagini che hanno fatto il giro dei telegiornali di tutto il mondo, con un drammatico bollettino di morti e feriti.

Il terremoto in Turchia, la campagna di Caterina Balivo

Finora sono state registrate 650 scosse di assestamento e la furia della terra che si muove continua a non placarsi su una popolazione già stremata e costretta al ghiaccio e ai ripari di fortuna, a pochi pasti caldi e al dramma psicologico di quello che ha vissuto in quei terribili secondi.

Continua con queste parole nel suo video la presentatrice del quiz di La 7 Lingo: “Se possiamo facciamo. Io ho pubblicato il video perché quei soldi sono i vostri non i miei perché la beneficenza si fa ma non si dice, ma se i soldi sono i vostri se è quella degli altri va detta.”

E conclude sottolineando quanto in quella parte d’Europa il dramma sia maggiore rispetto alle difficoltà economiche del nostro popolo cercando di spronare a un aiuto concreto: “Noi siamo qui in Italia, con tremila problemi per carità, però siamo fortunati in questo momento mentre io vi parlo c’è qualcuno che combatte sotto le macerie per essere estratto, c’è chi invece sta piangendo un caro che non c’è più e chi invece deve capire come andare avanti perché ha perso tutto.”